Quali sono i più comuni interventi di chirurgia orale?
Oltre alla comune estrazione dentale, ecco alcuni dei più comuni interventi che il Dr Benzi e la sua equipe eseguono con metodiche e tecnologie all’avanguardia.
Estrazione ottavi (denti del giudizio)
L’estrazione dei denti del giudizio inclusi può richiedere un intervento più o meno invasivo a seconda della posizione del dente e dei suoi rapporti con le strutture anatomiche circostanti. In molti casi il terzo molare assume una posizione del tutto simile a quella degli altri molari, e la sua estrazione non presenta difficoltà. Quando si tratta di “denti inclusi”, invece, in particolare quando i denti del giudizio sono in inclusione ossea orizzontale e perpendicolare all’asse del dente contiguo, la loro estrazione richiede un approccio chirurgico con una tecnica di estrazione ben specifica e mani esperte.
Disinclusione dei canini o altri elementi ritenuti
Capita relativamente sovente che i Canini o altri elementi (per lo più premolari), non riescano a trovare gli spazi corretti per poter raggiungere la loro sede naturale e rimangano più o meno profondamente inclusi nell’osso. In tali casi, in associazione a una corretta terapia Ortodontica, si procede a un intervento chirurgico attraverso il quale si provvede a rimuovere eventuali ostacoli ed a collegare alle apparecchiature Ortodontiche tali elementi al fine di condurli nella loro posizione ideale.
Rialzo di seno mascellare
Il rialzo di seno mascellare è una pratica chirurgica volta a determinare un aumento (o più sovente “un recupero”) di volume osseo nelle zone posteriori dell’arcata superiore della bocca che consenta l’inserimento di impianti di adeguata lunghezza e diametro. L’espressione “rialzo di seno” è dovuta alla presenza dei “seni mascellari” il cui pavimento viene anatomicamente spostato in alto dal ripristino dei volumi ossei. Esistono varie tecniche chirurgiche che possono essere utilizzate per questo scopo e la loro predicibilità, in termini di risultati, è molto correlata all’esperienza dell’operatore.
Innesti ossei
La possibilità di ricorrere a tecniche di ingegneria tissutale (innesti ossei, utilizzo di membrane, fattori di crescita, distrazione osteogenetica ecc.) consente di riparare anche gravi danni parodontali, o di ottenere sufficiente supporto osseo, per impianti da posizionare, anche nei casi più compromessi.
Innesti muco-gengivali
Consentono di ridurre o eliminare i danni e i deficit funzionali, ma anche gli inestetismi, causati dalla recessione gengivale che “denuda” la radice del dente con effetti di aumentato rischio di perdita dello stesso, “sensibilità” dentale ed “estetica del sorriso” compromessa. Questa procedura chirurgica è caratterizzata dall’apertura di un lembo ed è finalizzata a ottenere una corretta anatomia dei tessuti molli adiacenti agli elementi dentali.
Gestione del “Gummy Smile” (Sorriso Gengivale)
Capita con discreta frequenza che, per un insieme di fattori, i denti non riescano a fuoriuscire completamente dalle mucose di rivestimento e pertanto i denti risultino apparentemente corti, larghi e tozzi ed il paziente esponga moltissimo le gengive quando sorride. Un’accurata analisi clinica associata a una corretta valutazione al “Digital Smile Design” consente ad un operatore esperto di eseguire con sicura predicibilità di risultato una ridefinizione dei tessuti molli del paziente, donandogli un sorriso equilibrato e naturale.
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Chi è lo specialista in Chirurgia Orale nello studio Benzi?
Dr Benzi è lo specialista in chirurgia orale dello studio. La continua ricerca di base e clinica consente al Dottor Benzi e alla sua equipe composta da specialisti in implantologia, parodontologia, gnatologia, ortodonzia di offrire ai pazienti le soluzioni più sicure e innovative e le terapie più avanzate.
Per la preparazione degli interventi, gli specialisti dello studio si avvalgono dell’ausilio di un sistema radiografico digitale innovativo. Una TAC tridimensionale, creata ad hoc per la scienza odontoiatrica che fornisce immagini perfette, adatte per compiere indagini dettagliate e per pianificare adeguatamente un intervento sulle ossa mascellari, esponendo i pazienti a dosi radiogene estremamente limitate.
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